Tatuaggi: i rischi e le precauzioni

I tatuaggi un tempo erano praticati soprattutto dai carcerati, per questo chi portava un tatuaggio era considerato generalmente una persona di cattiva fama ma il cambiamento culturale e sociale ha portato oggi a tatuarsi per vari motivi, estetici, di ricordo di un particolare evento o di una persona, un significato particolare nella propria vita. Al momento si stima che circa il 25% delle persone abbia sulla propria pelle un tatuaggio, il 13,8 delle donne, l’11,3% degli uomini: Il tatuaggio, spesso fatto un po’ alla leggera, tuttavia, porta al ripensamento futuro in molte persone, tanto che il 17,2% delle persone progetta di rimuoverlo mentre il 4,3% l’ha già fatto.

Il tatuaggio consiste nella realizzazione su varie zone del corpo di disegni, scritti, simboli in maniera permanente tramite l’inoculazione negli strati profondi della pelle di pigmenti colorati, spesso nero o blu ma anche in altri colori, tramite piccoli aghi che pungono la pelle a ritmo variabile tra 50 e 3000 volte al minuto, inoculando ad ogni puntura una quantità piccolissima di colore realizzando un disegno uniforme. E’ evidente come una tale quantità di punture porti ad una forte infiammazione della pelle e al rischio di insorgenza di infezioni.

I Rischi del tatuaggio

Possiamo considerare i rischi del tatuaggio di tre tipi diversi:

  • Da materiale non sterile
  • Da penetrazione di batteri e virus presenti sulla pelle
  • Da allergia ai pigmenti

Per il primo punto, occorre che il tatuatore utilizzi materiale monouso e sterile e metta in atto tutti i provvedimenti atti ad evitare che tramite la sua opera si possano inoculare agenti patogeni. Importante è che il tatuatore utilizzi un’autoclave per la sterilizzazione del materiale usato, pigmenti compresi.

Sulla pelle vivono comunemente milioni di batteri e virus verso i quali la pelle rappresenta una barriera, una protezione rispetto alla possibilità di una loro penetrazione ed entrata in circolo nel sangue, con la possibilità di generare varie malattie; qualora riuscissero a penetrare, comunque, interviene il sistema immunitario che sovente li neutralizza ma alcune volte gli agenti patogeni hanno il sopravvento e generano malattie. Attraverso le punture con le quali si realizza il tatuaggio batteri e virus possono entrare in circolo sanguigno oppure anche soltanto sviluppare infezioni negli strati profondi della pelle che poi si possono diffondere nel corpo.

Il terzo caso da considerare è l’allergia ai pigmenti utilizzati che è un evento abbastanza frequente. I pigmenti sono a tutti gli effetti corpi estranei che entrano nel corpo e per questo possono generare un reazione allergica che può essere anche di notevole entità. Il colore rosso sembra essere quello che più facilmente genera allergie.

Le malattie da tatuaggio

L’utilizzo di materiale non monouso può provocare l’insorgenza di diverse malattie quali epatite B, epatite C, tetano, in rari casi anche l’AIDS; in ogni caso è frequente l’insorgenza di infezioni che si manifestano con rossore, gonfiore, dolore e formazione di pus. Le reazioni allergiche spesso generano la formazione di un granuloma che ha insito un rischio di trasformazione tumorale. In ogni caso la presenza di un tatuaggio può rendere non possibile o comunque rischiosa l’esecuzione di una Risonanza Magnetica, riducendo la possibilità di una diagnosi precoce di tumore.

Spesso i problemi generati dall’esecuzione di un tatuaggio richiedono una terapia medica, l’assunzione di medicinali e, in alcuni casi, anche la rimozione del tatuaggio stesso che si esegue generalmente con delle sedute Laser oppure, se il tatuaggio ha dimensioni ridotte, la rimozione chirurgica. A fronte di tutto quanto detto, prima di fare un tatuaggio è opportuno che la persona rifletta su tutte le conseguenze possibili e quindi prendere la decisione alla luce non solo dell’eventuale ripensamento futuro ma anche e soprattutto rispetto ai molti rischi cui si va incontro, non pensando che le cose negative possono capitare soltanto agli altri: ciascuno può essere esposto a tutti questi rischi riportati.

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