All’interno dei globuli rossi, cellule specializzate del sangue, troviamo l’Emoglobina che, se ci risulta emoglobina bassa, provoca problemi ma dobbiamo andare in maniera ordinata per capire i meccanismi. Prima di tutto dobbiamo dire che ogni organismo vivente, tranne alcune specie di batteri, necessitano si un gas per funzionare, quello che, in realtà, ha consentito l’evoluzione secondo quanto ritenuto dagli scienziati: l’ossigeno. Alcuni batteri, quelli cosiddetti anaerobi, vivono in ambiente senza ossigeno e sono uccisi da quest’ultimo, ad esempio i batteri che provocano il pus ma tutti gli altri organismi terrestri necessitano dell’ossigeno come fonte di energia, senza la quale la vita non è possibile.
Il nostro organismo ha necessità assoluta dell’ossigeno per funzionare, ogni nostra cellula ne necessita altrimenti muore. Ogni cellula del nostro corpo usa l’ossigeno e rilascia come scoria, come sostanza di scarto Anidride Carbonica, il frutto della “respirazione cellulare” che è dannosa per l’organismo e quindi necessita di essere rimossa, allontanata ed eliminata. Fatta questa indispensabile premessa, veniamo al protagonista di questo capitolo: i globuli rossi.
I globuli rossi sono cellule che sono in circolo con il sangue e vengono portate in ogni minimo distretto del corpo, a contatto con ciascuna cellula di ciascun organo e tessuto per rifornirla di ossigeno e per raccogliere le scorie, l’anidride carbonica che viene eliminata attraverso i polmoni con la respirazione. Aspiriamo aria ricca di ossigeno ed espiriamo aria ricca di anidride carbonica.
Emoglobina cosa è?
Sia l’Ossigeno che l’anidride carbonica sono gas e si scambiano a livello delle singole cellule del corpo attraverso i globuli rossi contenuti nel sangue. Se scendiamo ancora più nel dettaglio, vediamo che nei globuli rossi, così chiamati per il colore che presentano all’osservazione microscopica, c’è una proteina formata da Ferro e un gruppo proteico detto Eme. L’insieme di questo composto viene chiamato Emoglobina ma il suo nome cambia a seconda che nel momento sia ricca di ossigeno, la Ossiemoglobina o di anidride carbonica, la Carbossiemoglobina.
Quando i globuli rossi arrivano a contatto con le cellule del corpo, cedono loro l’ossigeno legato all’emoglobina e la stessa si carica dell’anidride carbonica. Questo meccanismo di cessione/ presa in carico, avviene di continuo per consentire la vita.
Emoglobina bassa
Da quanto spiegato, credo in modo semplice ma abbastanza esauriente, è chiaro che un calo di emoglobina nei globuli rossi porta con se un calo di ossigenazione e di rimozione dell’anidride carbonica e questo passa in termini medici con il nome di anemia , in generale. Occorre, a questo punto, capire se la carenza di emoglobina sia dovuta alla carenza di ferro disponibile, evento frequente, o se alla dimensione eccessivamente ridotta dei globuli rossi che , conseguentemente, ne contengono di meno.
A livello clinico non cambia niente, la persona lamenterà ugualmente debolezza, facilità all’affaticamento e molti altri sintomi tipici dell’anemia ma cambia l’approccio terapeutico. E’ compito del medico stabilire la diagnosi che avviene tramite semplici analisi del sangue e anche determinare la terapia che consisterà nella somministrazione di ferro, acido folico o altri farmaci che il medico deciderà.
Se l’emoglobina si abbassa eccessivamente sopravviene un rischio per il mantenimento della vita e in questi casi la terapia trasfusionale diviene un presidio irrinunciabile ma questo, secondo le linee guida attuali, solo se il livello di emoglobina nel sangue scende intorno a 7, diversamente si tende ad evitare il più possibile trasfusioni.
Se noti dalle analisi che il livello di emoglobina nel sangue è basso, non allarmarti, spesso solo con un minimo di aiuto farmacologico e con un aumentato consumo di carni rosse e di alimenti ricchi di vitamina B12 il problema si risolve egregiamente.